I libri che compongono il Nuovo Testamento, e in particolare
i racconti evangelici, sono certamente i testi biblici più noti. Per quanto familiari, sono pur sempre stati scritti quasi 2000 anni fa e ri ettono una mentalità molto diversa dalla nostra. Le loro vicende si svolgono in ambienti sociali con convenzioni e istituzioni che sono abbastanza lontane da quelle odierne. Questo agile volumetto offre alcune informazioni essenziali sulla storia, l’economia, la società e la religione della Palestina
e dell’area mediterranea del I secolo d.C.
Vademecum essenziale per capire la storia, la religione, la società e la famiglia nella Palestina del I secolo. Imposte, monete, circoncisioni e funerali, la scuola e i viaggi, le feste e i riti: secondo un collaudatissimo schema alfabetico (A = Ave o Cesare! L’Impero Romano; B = Brutalità e splendore. Erode il Grande) il libro presenta il mondo culturale, sociale e religioso al tempo di Gesù suddiviso in quattro colori o sezioni: giallo - l’Impero, arancione – la famiglia, rosso – la società, verde – la religione.
Roberta Taverna e Filippo Serafini sono sposati dal 1993 e hanno due figli. Roberta ha ottenuto il diploma di Magistero in Scienze Religiose a Milano, ha insegnato religione ed è catechista. Filippo è dottore in Scienze Bibliche, professore incaricato di greco ed ebraico alla Pontificia Università Gregoriana e docente di Antico Testamento all’Istituto Superiore di Scienze religiose all’Apollinare. Ha collaborato insieme a mons. Ravasi alla stesura dei 10 volumi della Bibbia per la Famiglia, pubblicata dal settimanale Famiglia Cristiana ed è autore del Corso di Greco del Nuovo Testamento edito nel 2003 presso le Edizioni San Paolo.
Con il suo stile diretto e attuale, Paolo Curtaz affronta il mistero della morte di Cristo, prendendo le mosse dal Vangelo, dalle pagine che più hanno turbato, straziato, scosso l'anima del mondo: una profonda riflessione che conduce il lettore di fronte allo scandalo della fede. «Gesù» scrive l'autore «sa che è l'ultima cena. Sa che tutto sta per finire. Vuole ancora compiere un gesto, l'ultimo».
Viviamo in un mondo globale, ma anche tribale, dove ognuno, a livello individuale, di gruppo, di comunità locale, regionale, nazionale, per paura è istintivamente portato a difendere il proprio invece di aprirsi all’altro. La Parola di Dio porta dentro di sé un tesoro di sapienza, che può aiutarci a percorrere un itinerario di fraternità, oltre i muri d’inimicizia innalzati ogni giorno.
L’autore
Sua Ecc.za Mons. Ambrogio Spreafico è stato docente di Antico Testamento presso l’ISSR della Pontificia Università Gregoriana dal 1978 al 1986 e di lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Ha tenuto la cattedra di Antico Testamento alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Urbaniana, della quale è stato a lungo Magnifico Rettore. Nel 1998 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Nel 2008 è stato eletto vescovo coadiutore di FrosinoneVeroli-Ferentino e alla morte del Vescovo titolare gli è succeduto.Autore di numerose pubblicazioni e articoli di carattere biblico e spirituale su diverse riviste e dizionari specializzati, fra i libri si possono ricordare: Marco, il primo vangelo (2000);Il nome di Dio.Temi biblici dell’AnticoTestamento(2002); La voce di Dio. Per capire i profeti (2003); Dio ama i poveri (2006).
Una sorprendente inchiesta sul libro più letto del mondo a cura di Vincenzo Paglia con testi di Benedetto XVI,Carlo Maria Martini,Gianfranco Ravasi,Vincenzo Paglia,Luca Diotallevi,Messaggio del sinodo dei vescovi
I risultati della prima indagine mondiale sulla lettura della Bibbia in Usa, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Olanda, Germania, Polonia, Russia, Hong Kong,Filippine e Argentina. Alle sessanta tabelle che riportano dati,domande e risposte fanno seguito un commento teologico-pastorale di S.E.Vincenzo Paglia e uno di natura sociologica del prof. Luca Diotallevi. Completano l’opera testi di Benedetto XVI e dei Padri sinodali tratti dal recente sinodo sulla Parola di Dio e un’intervista al card.Carlo Maria Martini. È significativo un dato offerto dalla rilevazione condotta nella nostra nazione.Una percentuale sorprendentemente alta di intervistati si dichiara favorevole all’inserzione di un insegnamento biblico all’interno dei programmi scolastici obbligatori,prescindendo dall’esplicito spazio riservato all’ora di religione. È la consapevolezza che, senza questo «lessico della nostra cultura occidentale»,come il poeta Paul Claudel definiva la Bibbia, è impossibile comprendere la nostra stessa identità di uomini e donne dell’Occidente,il nostro volto,la nostra arte,la nostra storia. Dalla Premessa di Gianfranco Ravasi
AL CENTRO DELLE PREOCCUPAZIONI DEL SANTO PADRE E DEL RECENTE SINODO DEI VESCOVI,LA BIBBIA NON CESSA DI SORPRENDERE:IL LIBRO PIÙ DIFFUSO AL MONDO È ANCHE UN TESTO PIÙ CONOSCIUTO E “SEGUITO” DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE.
Vincenzo Paglia è vescovo di Terni-NarniAmelia e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale. Collabora a quotidiani e riviste, oltre che a trasmissioni radio e televisive. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Rinascere. Il Vangelo di Giovanni in un tempo di crisi (1995); Il Vangelo ogni giorno (1997); All’alba del nuovo millennio (1999); La domenica salva il mondo (2000); «Duc in altum» (2001); Il nuovo Rosario per le famiglie (20032);Via Crucis per l’uomo del nostro tempo (20052); L’amore cristiano (2006); Domenica è festa (2007);Il vescovo e la sua diocesi (2007);Ecco l’agnello di Dio (2007);Maestro, è bello stare qui (2008);Tu sei la mia roccia.Voci e immagini dai Salmi (2008).